Quali saranno i trend turistici del prossimo anno? Booking.com prova a dare la risposta con un sondaggio tra i suoi clienti.
Neanche il tempo di terminare una stagione turistica (che è stata davvero lunga, grazie alle alte temperature di ottobre), ed ecco che siamo già a pensare alla prossima.
Cosa succederà?
Come si muoveranno le persone?
Quali saranno le tendenze?
A rispondere, come ogni anno, ci prova Booking.com, che con una ricerca tra 27 mila viaggiatori da 33 paesi, ha evidenziato i possibili trend del 2024.
Vediamo insieme quali sono e come puoi sfruttarli per la tua prossima stagione.
Il bisogno di sentirsi vivi (e migliori)
Se prima si andava in vacanza per staccare, ora lo scopo è quella di sentire appieno la vita.
Più di tre quarti (78%) dei viaggiatori si sentono più vivi che mai quando sono in vacanza, e il 68% vuole assomigliare alla versione vacanziera di sé, dal momento che pensa di dare il meglio in vacanza.
Addirittura, il 62% apprezza il fatto di viaggiare tra degli sconosciuti, per poter reinventare la propria storia, mentre il 37% arriva addirittura a raccontare storie fittizie sulla propria vita mentre è in vacanza.
Tutto questo spinge le persone a cercare servizi che diano loro l’impressione di vivere una vita migliore (non a caso il 43% è disposto a pagare di più per noleggiare una macchina più bella di quella che hanno a casa)
In questo caso la tecnologia gioca un ruolo fondamentale, dal momento che, grazie anche all’IA, fornisce spunti, idee e consigli per esperienze emozionanti.
Cosa puoi fare?
Proporre esperienze uniche, vere ed elettrizzanti. Pensa a quello che andrebbe assolutamente fatto nella tua location per un ricordo indimenticabile, e offrilo ai tuoi ospiti, in modo da renderli le star della loro vacanza.
Acqua azzurra, acqua chiara
Il caldo è stato sicuramente uno dei fattori dell’estate 2023, influenzando non poco l’esperienza delle persone in molte località.
Per questo la maggioranza (51%) riferisce che i cambiamenti climatici avranno un impatto sul modo in cui pianificano i viaggi nel 2024, mentre oltre la metà (56%) afferma che le loro vacanze saranno un’occasione per rinfrescarsi lontano da casa.
Ciò farà diventare le risorse idriche un plus per questi viaggiatori: tre quarti (75%) concordano sul fatto che essere vicini all’acqua li fa sentire immediatamente più rilassati, con oltre un terzo (36%) interessati alle vacanze incentrate sull’acqua nel 2024.
Questo amore per l’acqua si riversa anche in altre attività, come la meditazione, grazie alle sempre più numerose pratiche di immersioni mindful, yoga galleggiante e crioterapia.
Cosa puoi fare?
Promuovere tutte le attività acquatiche (a partire dalla piscina), incentrando la comunicazione sul tema del fresco.
Se non offri direttamente servizi di questo tipo, puoi collaborare con le realtà locali: sconti per i biglietti degli acquapark o convenzioni per attività al mare.
Anche comunicare in modo accattivante le risorse idriche della tua località, come fiumi e laghi, è importante.
Viaggio senza navigatore
Come abbiamo detto prima, le persone non vogliono vivere in vacanza le stesse cose che vivono nella propria quotidianità, ma cercano l’effetto sorpresa.
Ecco perché il 52% dice di voler prenotare viaggi senza sapere nulla della location, mentre il 34% cerca di viaggiare con persone che non conosce.
Dalla pianificazione metodica si è passati alla libertà: il 55% non vuole avere piani fissi, mentre il 69% dice di essere incline a cambiare programma in base a come si sente sul momento.
Cosa puoi fare?
Innanzitutto, offrire politiche di cancellazione gratuita, per non scoraggiare i viaggiatori che potrebbero cambiare idea all’ultimo.
Anche proporre attività e programmi durante il soggiorno può essere un ottimo modo per lavorare con i servizi ancillari.
Alle origini della cucina
Stanchi dell’omologazione imposta dalle catene fast food, gli “archeologi del cibo” sono il 61% e sono interessati a scoprire e approfondire la tradizione culinaria dei paesi in cui viaggiano.
Ben l’81% dei turisti vuole assaggiare piatti tipici locali, soprattutto quelli sconosciuti al reso del mondo, per scoprire la storia che c’è dietro.
Cosa puoi fare?
Proponi il tesoro culinario della tua terra in modo autentico, evitando le classiche formule “da turista”.
Organizza attività in collaborazioni con produttori e ristoratori locali per portare i tuoi ospiti alla scoperta della tradizione che c’è dietro la cucina del posto.
Partire per ripartire
Quante volte sentiamo dire “Mi ci vuole una vacanza per riprendermi dalla vacanza”?
Ecco, il 58% si è stufato di questa cosa e vuole viaggiare solo per riposarsi (abbiamo già parlato del turismo del sonno in questo articolo).
Ma c’è anche chi pensa alla vacanza come a un mezzo per trovare la propria metà (39%) e chi viaggia per superare una delusione amorosa (35%). Ma c’è anche chi viaggia per riattizzare il fuoco: il 58%, infatti, sono genitori con figli che non vedono l’ora di godersi un po’ di tempo da soli.
Cosa puoi fare?
Se una di queste tipologie di viaggiatori è tra i segmenti della tua struttura, comunica efficacemente i servizi che possono interessargli: camere romantiche per i genitori senza figli (oppure servizi di baby sitting per permettergli di godersi il tempo libero), menù dei cuscini per chi cerca il riposo perfetto e attività di socializzazioni per i cuori infranti o solitari.
Lusso à la carte
Ormai l’abbiamo capito: le vacanze saranno sempre di più una fuga dalla vita di tutti i giorni. Ecco perché non dobbiamo stupirci se sempre più persone dichiarano di risparmiare durante l’anno per fare una vacanza che dia loro l’idea di una vita di lusso (ricordi il discorso di crearsi un alter-ego in vacanza?).
In realtà, questi viaggiatori contano di spendere il proprio budget in extra (servizi ancillari di lusso, in primis), risparmiando su altri aspetti della vacanza,
Non a caso, il 50% dice che sceglierà destinazioni in cui il costo della vita è più basso, mentre il 47% dei genitori pensa di far saltare la scuola ai figli, così da poter viaggiare in periodi di bassa stagione.
Bellezza ecosostenibile
Una volta, eleganza e sostenibilità non erano sinonimi. Ma con la crescente attenzione all’impatto ambientale, anche il mondo del turismo ha cercato di trovare un connubio tra questi 2 aspetti.
Infatti, oltre la metà dei viaggiatori (53%) va alla ricerca di alloggi che uniscano un’architettura mozzafiato con uno spirito ecologista. Tre su cinque (60%) vogliono vedere la sostenibilità in azione, mentre quasi due terzi (65%) vogliono vedere l’esterno portato all’interno con spazi verdi e piante in alloggi in vacanza.
Questo si riflette anche sull’esperienze: il 60% utilizza app che, in cambio di contributi alla conservazione dell’ecosistema, offrono ricompense uniche, come le esperienze con i locali in aree fuori dai sentieri battuti (47%) o le visite a località remote a cui i turisti hanno altrimenti accesso limitato (44%).
Cosa puoi fare?
Metti in mostra le qualità green della tua struttura, sottolineando come esse possano migliorare la qualità del soggiorno.
Dell’importanza del comunicare la sostenibilità, anche attraverso Google, abbiamo già parlato in questo articolo.