Turismo e resilienza: come conquistare i viaggiatori in un mondo che cambia

Nuove logiche portano i viaggiatori a fare nuove considerazioni. Cambiando tutto quello che sapevamo sul modo di segmentare e fare offerte.

 

Dalla definizione che ne dà Treccani, la resilienza è, in psicologia, la capacità di reagire di fronte a traumi e difficoltà.

Perché te lo diciamo? Perché questa capacità di reagire alle difficoltà è ciò che hanno sviluppato i turisti negli ultimi anni.
Ed è la chiave di lettura per un nuovo modello di turismo basato non più sui classici segmenti, ma su sfaccettature molto più umane.

A questo proposito, Accenture ha svolto un’indagine su 10 mila persone in 16 paesi, al fine di capire come questo fenomeno cambia le abitudini dei consumatori.

Vediamo più nel dettaglio.

 

Per aspera ad astra

I primi dati che emergono dall’indagine dicono che:

  • Il 56% delle persone si aspetta anni difficili nel futuro prossimo
  • Il 68% sarà più attento nelle decisioni che prenderà
  • Il 44% dice che le sfide degli ultimi anni hanno rappresentato opportunità importanti
  • Il 61% proverà nuove esperienze o cambierà le proprie abitudini per migliorare la propria vita

I numeri dipingono un quadro abbastanza chiaro: le persone sono consapevoli di vivere in tempi incerti e difficili, ma capiscono anche che il cambiamento è la chiave per sopravvivere a questa fase di transizione.

 

Le radici della resilienza

Ma cos’è esattamente che motiva questo spirito di adattamento?

I motivi principali sembrano essere 3:

  • Speranza in un futuro finanziario migliore
    Il 73% degli intervistati confida che i propri introiti rimarranno gli stessi o cresceranno entro i prossimi 12 mesi.
  • Intenzione di variegare la propria spesa
    In linea con l’intenzione di apportare cambiamenti, le persone si dicono intenzionate a diversificare le proprie spese, in particolare quelle che riguardano i viaggi: dal 2022 al 2023 è prevista un aumento del 38% nella spesa.
  • Attenzione all’ambiente
    La crisi ambientale ha avuto come effetto quello di generare parecchia attenzione riguardo le sorti del pianeta. Non a caso, è il secondo oggetto di preoccupazione tra gli intervistati, con il 63%: per fare un paragone, la preoccupazione per la propria situazione finanziaria è al 56%.

 

Nuove abitudini, nuovo turismo

Ora che abbiamo più chiare le caratteristiche dei viaggiatori resilienti, è ora di capire come poter segmentare e rivolgersi a questi gruppi.

I classici segmenti possono essere sostituiti da etichette come:

  • Chi vive nel momento
    Questi viaggiatori sono molto ottimisti, anche quando non hanno il diretto controllo delle circostanze. Vogliono godersi la vita ora e sono pronti a cogliere ogni occasione che li faccia sentire bene. A questo gruppo puoi indirizzare offerte last minute oppure esperienze locali uniche, puntando sempre sull’immediatezza della scelta.
  • I valutatori di opportunità
    Questo gruppo è quello che esprime la propria resilienza sfruttando le opportunità che le condizioni precarie creano. Possono essere interessati a tariffe non rimborsabili oppure a scontistiche derivanti da condizioni avverse.
  • I selezionatori
    Questo è il segmento che più di tutti fa attenzione alle proprie scelte, dal momento che è ben consapevole dei tempi duri che lo aspettano. Questi viaggiatori sono i più inclini a valutare offerte Early Booking, ma anche proposte per la bassa stagione e tutto ciò che può rappresentare un risparmio nel lungo periodo.
    Tra di loro troviamo anche i più attenti all’impatto ambientale delle proprie scelte. In questo caso, diventa fondamentale saper comunicare il lato green della tua struttura (ne abbiamo parlato anche in questo articolo).

 

Un approccio più vicino alla vita

Per concludere, come spesso accade negli ultimi anni, alcune logiche nella vita delle persone sono saltate, sostituite da nuove abitudini e modi di pensare.
Per questo dovremmo smettere di pensare ai viaggiatori in termini classici, dividendoli in categorie e demografiche, e iniziare a ragionare su quegli aspetti della vita che influiscono sulle loro decisioni.