10 luglio 2015

Anche Google vuole fare l’OTA (e segue le orme di TripAdvisor)

BigG sta per trasformare il suo Hotel Finder da semplice metamotore di ricerca in un vero e proprio portale di prenotazione online. È la mossa che tutti si aspettavano, quella decisiva per entrare a piè pari in un mercato del valore di miliardi dollari. TripAdvisor l’ha già fatto. Ma Google, a differenza del sito di recensioni, rischia di perdere i soldi della pubblicità garantiti dalle OTA. Sarà un bene?
12 giugno 2015

Come usare le vendite flash per rianimare un hotel in crisi

Le vendite flash, che schifezza! Nella maggior parte dei casi, fra gli addetti ai lavori del mercato alberghiero sentirai dire queste parole. Le commissioni richieste dai portali di flash deal sono troppo alte e gli sconti pretesi pure. Devi vendere a tariffe basse, con il rischio di mandare in fumo la tua strategia di revenue. Tutto vero, certo. Ma c’è anche chi con le vendite-lampo riesce a risollevare le sorti di strutture turistiche altrimenti destinate all’agonia. A spiegarci come fare è Patrick Landman, co-fondatore di Xotels.
5 giugno 2015

Come spingere le prenotazioni del tuo hotel con i servizi

Il tuo hotel è su Trivago, Kayak, TripConnect ma le prenotazioni scarseggiano? Lo sappiamo: sempre più strutture turistiche sbarcano sui metamotori di ricerca a caccia di nuovi ospiti. Emergere dalla folla dei concorrenti è tutt’altro che semplice. Ma non è nemmeno impossibile. Il segreto? Sta tutto nei comfort della tua struttura turistica.
24 aprile 2015

Cosa cambia per gli hotel dopo l’accordo sulla parity rate fra Booking.com e le autorità per la concorrenza

Il portale del gruppo Priceline ha raggiunto un’intesa con le autorità per la concorrenza di Italia, Francia e Svezia. Cade la parity rate fra le OTA ma resta intatta quella fra Booking e sito dell’hotel. Cosa cambia per gli albergatori? Come difendersi dallo strapotere dei colossi delle prenotazioni online. Come hanno accolto l’accordo le associazioni degli albergatori? Tutte le risposte in questo articolo.
27 marzo 2015

Instant Booking di TripAdvisor: grandi guai per Expedia e Priceline?

TripAdvisor è sulla buona strada per arrivare a gestire 3 miliardi di dollari di prenotazioni alberghiere entro il 2016. A dirlo è un nuovo studio realizzato dalla società di servizi finanziari UBS. Secondo questa ricerca, la transizione di TripAdvisor da semplice sito di recensioni e confronto delle tariffe a portale di prenotazioni potrebbe creare qualche problema ai due più grandi clienti di TripAdvisor, Expedia e Priceline. Sarà così?
20 marzo 2015
Soldi

6 modi per ottenere più prenotazioni dirette (e fregare le OTA)

Grazie alla forza dirompente della tecnologia e ai milioni di iscritti in tutto il mondo, le OTA giocano un ruolo fondamentale nel mercato alberghiero. Per la maggior parte degli hotel, sono i portali a garantire buoni livelli di occupazione anche nei periodi di bassa stagione. Ma chi l’ha detto che bisogna sempre e solo dipendere da loro? Come dirottare i tuoi clienti dalle OTA al tuo booking online? Scoprilo in questo articolo…
9 gennaio 2015

Ecco perché i viaggiatori abbandonano le loro prenotazioni online

L’industria del turismo spende miliardi di euro ogni anno per catturare traffico sul Web. Tuttavia, secondo i numeri di una ricerca realizzata da SaleCycle, l’81% dei viaggiatori online abbandona i siti di hotel e portali prima di concludere la prenotazione. Per quale motivo?
19 dicembre 2014

Come migliorare il ranking del tuo hotel su Booking.com senza far lievitare le commissioni

Pochi giorni fa il portale di Priceline ha annunciato di essere disposto a rivedere la clausola della parity rate. Un regalo in più sotto l’Albero? Più no che sì. La proposta è al vaglio dell’Antitrust italiana ma dagli albergatori europei è già arrivato una bel no. Ma parità o non parità, i conti con Booking bisogna pur sempre farli. Ti sei mai chiesto come puoi ottenere più visibilità nei suoi risultati di ricerca senza svenarti? Vediamo come con l’aiuto di Francesco Canzoniere, fondatore di Travel Performance.
12 dicembre 2014

Perché i viaggiatori preferiscono prenotare con le OTA?

Molti hotel vedono aumentare in modo notevole le prenotazioni provenienti dai portali online – e da Booking.com, in particolare. Allo stesso tempo, il volume delle prenotazioni dirette, ossia quelle concluse nel sito dell’hotel, è in declino, sia in termini assoluti che in termini relativi, almeno se confrontato con i numeri generati dalle Online Travel Agency. La domanda è: perché non si riesce a trovare il giusto equilibrio fra vendite dirette e prenotazioni generate dai portali?
7 novembre 2014

Le OTA? “Molto più che un canale di distribuzione”

I portali di prenotazione (OTA) sono stati prede ambite e criticate sin dal loro arrivo sulla ribalta della scena, nei primi anni Duemila. Oggi generano il 13% delle prenotazioni globali e crescono ogni anno del 12%. Le regine del mercato alberghiero sono loro. C’è chi considera le OTA un semplice intermediario fra domanda e offerta di camere. Tuttavia, secondo un report di PhoCusWright, i portali offrono qualcosa in più: una visibilità a livello internazionale, per esempio, e un prezioso strumento di marketing.
5 settembre 2014

Ecco perché nessuno prenota nel sito del tuo hotel

Certi trucchi e consigli nella vendita online alberghiera sono decisivi per trasformare un utente in un cliente. Spesso, l’albergatore medio non è del tutto consapevole di quei piccoli e grandi difetti che affliggono il suo sito e che frenano le prenotazioni dirette. In altre parole: il tuo sito, forse, ti sta facendo perdere delle vendite e tu ancora non lo sai.
25 luglio 2014

Le OTA non sono cattive (ma sono un pessimo affare)

Lo dice Vikas Bhakta, fondatore di Ve-Go Technologies, società americana specializzata in app mobile per hotel. Perché le OTA, diciamoci la verità, hanno rovinato il mercato alberghiero. Fra trucchetti fiscali, commissioni stratosferiche, esperienze d’acquisto deludenti e campagne di marketing con tanti zeri e altrettanti sprechi, i grandi portali hanno spolpato un mondo che fino a pochi anni fa si reggeva sulle sue gambe con commissioni assai più sostenibili. Cosa riserva il futuro?