Per gli albergatori, la moratoria sullo scontrino elettronico è stata senza dubbio il regalo di Natale più gradito: i ritardatari avranno tempo fino al 30 giugno 2020 per adeguarsi alla normativa e cominciare ad emettere scontrini elettronici tramite i nuovi registratori di cassa.
Ma attenzione, caro albergatore, perché il tempo stringe e bisogna sapere perfettamente cosa prevede la normativa, in modo da non cadere nelle sanzioni che sono già attive!
Innanzitutto, devi sapere che il termine del 30 giugno vale solo per le realtà che nel 2018 hanno registrato un giro d’affari inferiore ai 400 mila euro. Per chi ha avuto un giro d’affari superiore a tale cifra, invece, l’obbligo è già attivo dal 1° luglio 2019.
Per godere di questi 6 mesi di “respiro” e avere il tempo per adeguarsi, è necessario aggiornare ogni mese i dati del cassetto fiscale con i quelli dei corrispettivi.
In caso questo non avvenga, le sanzioni si applicheranno normalmente.
Secondo il decreto fiscale 119/2018, le aziende sono tenute ad inviare i corrispettivi telematici all’Agenzia delle Entrate attraverso i nuovi registratori di cassa, certificati, censiti e identificabili. In alternativa, si può ricorrere alla procedura web resa disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che è fruibile anche da dispositivi mobili e consente di generare il documento commerciale. Quest’ultima procedura è consigliabile solo per chi ha poche camere ed effettua qualche scontrino al giorno.
In generale, per evitare problemi, consigliamo sempre agli albergatori di munirsi di una cassa apposita con la quale inviare i corrispettivi ai server dell’Agenzia.
Tanti albergatori stanno aspettando a dotarsi di un nuovo registratore di cassa, nell’attesa che arrivi la possibilità che PMS e Agenzia delle Entrate si “parlino” direttamente per quanto riguarda il file XML dei corrispettivi da trasmettere.
Se anche tu sei fra questi, non vogliamo fare i guastafeste, ma è giusto che tu lo sappia: non è ancora certo quando questo collegamento sarà possibile e molto probabilmente potrebbe essere dopo la scadenza del 30 giugno!
Quindi, la cosa migliore da fare è munirsi di un registratore telematico il prima possibile.
Non solo proroghe: nel decreto fiscale 2020 ci sono novità anche per quanto riguarda la lotteria degli scontrini, che avrà inizio a luglio 2020 (dopo la moratoria sulle sanzioni) e darà ai cittadini la possibilità, tramite lo scontrino, di partecipare ad un’estrazione speciale.
Le novità riguardano le possibilità di vincita, che raddoppiano in caso di pagamento con carta di credito o bancomat. Ma come funziona esattamente la lotteria? Per partecipare, al momento del pagamento il cliente deve comunicare il proprio codice lotteria all’albergatore, che lo invierà all’Agenzia insieme allo scontrino attraverso un registratore telematico: tale codice si potrà ottenere registrandosi su un apposito portale, ancora da lanciare.
Per ogni euro di spesa, al cliente spetterà 1 biglietto virtuale. Ciò significa solo una cosa: più si spende, più le possibilità di vincita sono alte. Ancora più alte se, come detto prima, si paga con carta di credito o bancomat.
Le estrazioni saranno 3 al mese, con premi da 50, 30 e 10 mila euro. In più ci sarà un’estrazione annuale con un premio da 1 milione di euro. Tutti i premi saranno esentasse.
Uno dei motivi per cui molti albergatori hanno tardato a adeguarsi alla normativa è il costo dei registratori telematici, nonostante l’incentivo statale di 250 euro sotto forma di credito d’imposta.
Ecco perché, per aiutare gli albergatori a mettersi in regola ed evitare sanzioni, 5stelle* ha lanciato una promozione speciale: per tutti i nuovi clienti c’è un bonus di altri 250 euro sull’acquisto di una stampante fiscale RCH Print!F.
ATTENZIONE!
La promozione è riservata ai clienti che saliranno a bordo entro il 30 giugno 2020!