Con quanto anticipo puoi prevedere l’andamento della domanda di camere nel tuo hotel? Saper “manipolare” la domanda nei periodi più propizi, anziché raccoglierla soltanto, ti permette di pianificare il futuro e ottimizzare le entrate della tua struttura ricettiva. Come fare? Con un uso corretto delle restrizioni per la durata dei soggiorni. Ti spieghiamo tutto nelle prossime righe.
Minimum stay
Cosa fa
Introduce un numero minimo di notti nella tua strategia di revenue, in modo da impedire a chiunque di prenotare un soggiorno breve. In questo modo, regoli la domanda nei periodi “caldi” e ottieni, quindi, un aumento della domanda nel periodo successivo, di bassa domanda.
Quando usarla
Il numero minimo di notti è una restrizione da usare in presenza di un periodo di alta domanda di camere (una serie di notti molto richieste), seguito da un periodo di bassa domanda. Qualche esempio? Un hotel di montagna nel pieno della stagione sciistica o qualunque hotel nelle vicinanze di un evento di richiamo nazionale (o internazionale).
Controindicazioni
Il minimum stay limita la possibilità dei tuoi possibili ospiti di prenotare il loro soggiorno secondo le loro esigenze. Questa limitazione può indurre i potenziali clienti a rivolgersi ai tuoi concorrenti.
Inoltre, questa restrizione limita la visibilità del tuo hotel nei siti delle OTA. La tua struttura ricettiva potrebbe non uscire nei risultati delle ricerche degli utenti su Booking.com e negli altri portali se le loro date sono incompatibili con il minimum stay impostato. Questo incide in modo negativo sul Billboard Effect, ossia ti potrebbe costare diverse mancate prenotazioni dirette nel medio-lungo periodo.
Requisiti
Assicurati di avere a disposizione una domanda di camere sufficiente prima di imporre un minimo numero di notti. Se così non fosse, l’uso di questa restrizione potrebbe erodere il tuo RevPAR anziché migliorarlo.
Maximum stay
Cosa fa
Non consente di accettare prenotazioni per soggiorni di molte notti.
Quando usarla
Per esempio, in caso di vendita di soggiorni a prezzi scontati a gruppi di viaggiatori in periodi di alta domanda. Per applicare questa restrizione, usa l’inizio del periodo di alta domanda per calcolare la durata massima dei soggiorni venduti con tariffe ridotte.
Usa questa restrizione solo se ti aspetti di vendere le tue camere a tariffe più alte. In questo modo, puoi limitare il numero delle camere vendute con sconti per i soggiorni più lunghi.
Alcuni hotel usano questa limitazione per evitare le prenotazioni “fantasma”, realizzate al solo scopo di ottenere un visto – prenotazioni cancellate oltre i termini previsti o nulle causa no show.
Controindicazioni
Se impedisci ai tuoi ospiti di soggiornare oltre un certo numero di notti, rischi di perdere, o di ridurre in modo significativo, i possibili incassi garantiti dalle vendite degli extra e dei servizi accessori, ossia ti precludi l’occasione di migliorare il RevPAR per i soggiorni venduti a prezzi scontati.
In più, considera che i tuoi ospiti potrebbero decidere di soggiornare più a lungo, oltre i termini previsti dalla prenotazione. In questo caso, ricorda che, in caso di disponibilità di altre camere, per legge l’ospite che paga ha il diritto di prolungare il suo soggiorno.
Requisiti
Accertati di essere in presenza di un’alta domanda di camere. In caso contrario, il tuo RevPAR potrebbe risentirne in modo negativo.
Chiusura all’arrivo
Cosa fa
Non consente l’arrivo degli ospiti nelle date indicate.
Quando usarla
Usa questa restrizione per limitare gli arrivi nei periodi di massima occupazione. Utilizzala con cautela, solo se sei sicuro di ottenere il tasso di occupazione più alto possibile – molti revenue manager ne sconsigliano l’uso.
Alcuni hotel, affetti da carenza di personale, la adottano per controllare il flusso dei check-in. Si tratta di una mossa pericolosa per i conti del tuo hotel. Se hai difficoltà a garantire il servizio di check-in al banco, scegli un gestionale con funzionalità avanzate. Per esempio, sai che 5stelle* offre ai tuoi ospiti la possibilità di eseguire il check-in online, da computer, tablet e smartphone? Chiedici una demo del software: è gratuita e senza impegno.
Controindicazioni
Fai molta attenzione a usare questa limitazione, perché la sua applicazione prevede conseguenze non solo nei giorni interessati dalla restrizione, ma pure in quelli successivi. Potresti veder crescere le entrate in alcuni giorni, ma diminuire in altri.
Requisiti
Da applicare solo in periodi di altissima domanda.
Per concludere
Le restrizioni per la durata dei soggiorni possono garantirti un miglioramento delle entrate del tuo hotel. Tuttavia, devi usarle con cautela, solo nei periodi di alta richiesta di camere. In caso contrario, il rischio dell’effetto boomerang è dietro l’angolo. Studia per bene l’andamento della domanda con l’aiuto dei dati storici del tuo gestionale: il supporto dei numeri è fondamentale per evitare di prendere abbagli clamorosi.