Cosa ci vuole? Basta qualche foto, il logo, una manciata di testo e il link al booking engine. Pubblichi tutto e aspetti che arrivino le prenotazioni. Passano giorni, settimane, mesi. Non succede niente.
Per quale motivo? Con tutta probabilità, il tuo sito, specie “fatto in casa”, è affetto da almeno uno di questi problemi. Li scopriamo insieme?
1. Testi poco persuasivi
Il sito è solo un mattoncino della strategia di marketing del tuo hotel. Il sito NON è la strategia. Una strategia di marketing inizia sempre dalla scrittura di testi efficaci, mai dalla grafica o da altri fronzoli. Ricordi, ne abbiamo parlato in questo articolo?
Quindi, se hai in mente di rifare per l’ennesima volta la grafica del tuo sito, per dargli una rinfrescata o perché così hanno fatto i tuoi concorrenti, fermati e pensa. Dimentica design e orpelli vari e concentrati su quel che vuoi dire al tuo ospite ideale: se vuoi vendere, devi saper scrivere per lui.
Ricorda:
Pretty websites don’t sell things. Words sell things.
(I siti carini non vendono le cose. Le parole vendono le cose).
Donald Miller, Building a Story Brand.
2. Immagini scadenti
Quel che abbiamo appena scritto non significa che basta avere testi persuasivi per vendere con il tuo sito. Le persone vogliono vedere quel che acquistano. Quindi, niente foto fatte con lo smartphone né acquistate negli stock online.
Non chiederti quanto ti costa un servizio fatto bene; piuttosto, chiediti quante vendite mancate ti costerebbe non averne uno.
Leggi anche: Come il sito del tuo hotel influenza l’ADR.
Una volta fatte le foto, prima di inserirle nel tuo sito, ricorda di ottimizzarle. In particolare, fai attenzione alle dimensioni dei file: se sono troppo pesanti, rallentano il caricamento del tuo sito (vedi sotto).
3. Pagine lente
Hai la pazienza di attendere il caricamento di una pagina per 20 o 30 secondi? Forse sì, ma i tuoi potenziali ospiti no. Chi naviga ha bisogno di risposte immediate, soprattutto da smartphone. È per questo che da luglio di quest’anno, Google ha introdotto la velocità di caricamento delle pagine su dispositivi mobile nei fattori di ranking del suo motore di ricerca. In altre parole, la visibilità del tuo sito su Google dipende anche da questa variabile.
Se vuoi verificare le prestazioni del tuo sito e sapere cosa potresti migliorare, puoi usare PageSpeed Insights, lo strumento di Google che può aiutarti a rendere il tuo sito più veloce.
4. Design confuso
Ora sì, è arrivato il momento di parlare della grafica del tuo sito. A cosa serve il design del tuo sito? Anzitutto, a convincere chi lo visita che valga la pena continuare a navigarlo. In sostanza, deve persuadere, proprio come dovrebbero fare i tuoi testi. In questo caso, però, conta la primissima impressione. Una ricerca del 2011 ha scoperto che un utente impiega meno di un decimo di secondo per decidere se il sito che sta navigando gli piaccia o meno. Questa decisione dipende dal layout grafico, vale a dire da come appare il tuo sito.
Colori, spaziature, allineamenti, immagini, testo, carattere tipografico devono essere calati in un progetto di comunicazione che possa convincere l’utente a proseguire la navigazione nel tuo sito.
Questo NON vuol dire che devi rifare il sito del tuo hotel ogni 2 o 3 anni, perché è sempre uguale e c’è bisogno di qualcosa di nuovo e sorprendente. Non sono gli effetti speciali, le animazioni e i caroselli di immagini (vedi oltre) che convinceranno i tuoi possibili ospiti a prenotare dal tuo sito.
Invece di stravolgere il tuo sito ogni 2 o 3 anni per un tuo capriccio, chiediti cosa puoi migliorare in quel che già hai. Puoi non crederci, ma pochi ritocchi nei punti giusti possono produrre più risultati per il tuo business che un restyling completo fatto tanto per avere qualcosa di nuovo.
5. Navigazione complessa
Qui è dove parliamo di usabilità – ma non basterebbe un’enciclopedia per esaurire l’argomento. Sfatiamo un mito: le persone non amano scrollare le pagine. Molte ricerche, fra cui queste, dicono che NON è vero. Al contrario, specie su smartphone, gli utenti preferiscono scorrere verso il basso la prima pagina che vedono invece di fare tap, o clic, qui e là per trovare le informazioni che cercano. Quindi, è meglio avere pagine più lunghe al posto di menù di navigazione zeppi di voci che pochi apriranno.
Fai questa prova. Riesci a raggiungere qualunque contenuto del tuo sito in 2 clic (o meno)? Se così non è, meglio rivedere i percorsi di navigazione: ricorda che il tuo sito deve semplificare la vita dei tuoi possibili ospiti.
6. Nessun invito all’azione
Cos’è un invito all’azione? Un testo breve studiato per incoraggiare un tuo potenziale cliente a prenotare nel tuo sito, a saperne di più o ad assicurarsi una tua offerta. Il più delle volte, l’invito all’azione è inserito in un pulsante o in un altro elemento grafico acchiappa-clic. Insomma, gli inviti all’azione devono essere sempre presenti e devono farsi notare.
Se vuoi sapere come realizzare inviti all’azione che ti aiuteranno a vendere di più, leggi questo articolo – per l’appunto, “leggi questo articolo” è un invito all’azione.
7. Contatti introvabili
Abbiamo scritto che il tuo sito deve semplificare la vita dei tuoi prossimi ospiti. Eppure, vediamo ancora tanti siti che sembrano siano stati realizzati per fare tutto il contrario. Numeri di telefono e indirizzi mail nascosti nel footer o “messi in castigo”, nella pagina dei contatti o altrove – la fantasia non ha limiti.
Considera che, suppergiù, la metà delle persone che visita il sito del tuo hotel usa uno smartphone. In molti casi, preferiranno chiamarti invece di aprire il tuo booking engine o compilare e inviare un modulo. Quindi, chiediti questo: meglio evidenziare il tuo numero di telefono in tutte le pagine del tuo sito o nasconderlo dove nessuno lo vedrà mai?
8. Nessun tracciamento degli obiettivi
Hai faticato per avere un sito efficace, che ti aiuti a vendere di più. Ora, si tratta di misurare i risultati ottenuti. Nelle tue pagine è stato inserito il codice di monitoraggio di Google Analytics, o di un altro strumento simile? Bene, è già un primo passo. Ma non basta. Se vuoi capire quel che gli utenti fanno nel tuo sito e quali azioni importanti per il tuo business completano (prenotazione, richiesta, clic su numeri di telefono o mail), è necessario tracciare gli obiettivi su Analytics. Questo ti darà modo di capire, fra l’altro, quali sono le campagne di marketing più profittevoli per il tuo hotel.
Ricorda: se non misuri, non migliori.
9. Presenza di slideshow
Questa è una piaga difficile da curare. Gli slideshow sono i caroselli di immagini e sono un danno per il tuo sito: potrebbero costarti delle mancate prenotazioni. Non lo diciamo noi. Esiste fior fiore di letteratura a sostegno di questa tesi: per esempio, leggi qui e qui.
Lo slideshow rallenta il tempo di caricamento delle pagine (vedi il punto 3) e sono poco usabili, soprattutto su smartphone.
Sarebbe assai più efficace colpire l’attenzione dell’utente con una foto coerente con la tua argomentazione esclusiva di vendita. Perché dovrei prenotare da te anziché da un tuo concorrente?
Credi che nella mente del tuo possibile ospite sia più facile che resti impressa un’immagine con una sola proposta di valore o tante immagini che girano e che comunicano, ognuna, qualcosa di diverso?
10. Link rotti e pagine non trovate
Spesso accade con le offerte stagionali. Rimuovi i pacchetti dal tuo sito ma, qui e là, restano link che puntano a queste pagine. Come fare? Se queste pagine sono posizionate su Google, meglio conservarle: magari, le collochi in una pagina archivio del tuo sito, in modo che siano comunque raggiungibili. Per le altre, se le hai eliminate, meglio redirigerle con un 301 alla pagina più simile disponibile nel tuo sito – il professionista o l’agenzia che cura il tuo sito potrà implementare un redirect 301 per te.