Utilizzi Google Analytics per misurare le visite del tuo sito Web? Quasi sicuramente sì. Ma è bene che tu apra gli occhi. Analytics è uno strumento straordinario per raggiungere i tuoi obiettivi, eppure ancora troppi albergatori lo usano nel modo sbagliato. Vikram Singh, esperto di Web marketing e revenue optimization, ci spiega a cosa serve veramente questo tool.
Una società americana ha stimato che entro il 2014 il 15% delle recensioni online sarà composto da falsi. Il fenomeno delle fake reviews vale milioni di dollari ma c’è chi in America sta provando a contrastarlo. A suon di multe e concordati. Ma una soluzione definitiva esiste?
Ti sei mai chiesto perché il sito di recensioni più famoso del Web da un po’ di tempo a questa parte stia distribuendo migliaia di certificati di eccellenza? Generosità? Premura? Filantropismo duro e puro? O profitto? Se cerchi la risposta, devi leggere questo articolo.
Se le OTA stanno per strangolare gli affari del tuo hotel. Se i tuoi ricavi dipendono solo dai portali. Se non riesci a immaginare come uscire da tutto questo, ecco un decalogo di consigli pronti all’uso. Diversificare i canali di promozione online è il primo passo. Scopri gli altri…
I nostri amici albergatori ci chiedono spesso se nelle loro inserzioni AdWords debbano includere il nome del loro hotel. La nostra risposta è sempre questa: certo che sì! La ricerca a pagamento con il tuo brand name può rivelarsi un’ottima fonte di revenue e di benefici per il tuo hotel. Ce lo spiega bene Lauren Pawlowski, senior analyst per la paid search nel mercato alberghiero.
Ti ricordi lo slogan C’è un’app per questo (copyright Apple)? Arrivò sui nostri schermi nel 2008 per suggerirci che un dispositivo mobile era in grado di rispondere a qualunque nostro bisogno. Negli ultimi anni lo slogan è diventato ancora più letterale: basta sfogliare l’app store del nostro smartphone per rendercene conto. C’è l’app per perdere peso e quella per imparare l’inglese. L’app per prenotare il taxi e quella per trovare parcheggio in città – esiste davvero e si chiama Social Parking.
Pochi giorni e inizia la stagione estiva. Quale occasione migliore per puntare la lente d’ingrandimento sul mondo dei viaggi? Lo facciamo con l’aiuto di Gregg Hamilton, manager della divisione Research & Analytics e Business Development di AdGooroo, compagnia americana di analisi specializzata nell’advertising sui motori di ricerca. Insieme a Gregg scopriremo come vanno le cose per l’hospitality e per la ricerca a pagamento (leggi Google AdWords).
I contenuti, questi sconosciuti. C’è ancora chi pensa che basti un po’ di testo e qualche fotografia scattata in fretta e furia per farsi apprezzare su Internet. Una strategia povera di contenuti di qualità è il modo migliore per far sprofondare il tuo hotel nell’oblio della Rete. Ecco qualche suggerimento per invertire la rotta…
L’industria del turismo ha investito risorse, tempo e denaro per studiare le abitudini di viaggio della generazione dei Baby Boomer, i nati fra l’ultimo dopoguerra e la metà degli anni Sessanta. Ma una nuova generazione di viaggiatori si sta affacciando sulla scena del mercato: sono i viaggiatori del Nuovo Millennio, in rapida crescita negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Forse conviene iniziare a conoscerli meglio…
Il mondo è pieno di miti (e di impostori). La SEO non fa eccezione. Ci sono consulenti che promettono al tuo hotel la prima posizione su Google. Altri che ti raccontano che senza un blog il sito del tuo hotel non arriverà mai nella prima pagina del motore di ricerca. Altri ancora ti dicono di cambiare spesso i contenuti del tuo sito, perché a Google piace così. Sarà tutto vero?
La caccia a TripAdvisor è aperta. Gli ultimi arrivati sul ring sono Triptease.com e Thisisyourkingdom.co.uk, due fra le start-up che più hanno contribuito a colonizzare il già sovraffollato mondo dei viaggi online. Secondo Google, gli utenti impiegano in media oltre 2 ore e mezza e un’enormità di ricerche. In Gran Bretagna, 4 viaggiatori su 5 acquistano i loro viaggi online – è il dato più alto nel mondo.
Le recensioni verificate sono il futuro del mercato alberghiero? No. Almeno secondo Jason Q. Freed, news editor di HotelNewsNow. Il problema delle recensioni turba i sonni di migliaia (o di milioni?) di albergatori in tutto il mondo. La soluzione? Combatterle è tempo sprecato, sempre secondo il buon Jason. Meglio puntare tutto sull’esperienza di soggiorno dei tuoi ospiti…