La diaspora dei viaggiatori dai computer ai dispositivi mobile continua a crescere. Solo l’anno scorso, oltre il 38% degli utenti online e quasi il 40% delle pagine viste provenivano da smartphone e tablet – 21% delle prenotazioni e 17% delle notti soggiornate. Se è vero che ogni rivoluzione è un’opportunità, in questo articolo, con l’aiuto dei dati di HeBS Digital, ti spieghiamo come migliorare i tuoi ricavi nell’era del multidevice.
Il content marketing è come la cioccolata con la panna. O come la mente nel Mojito. O come il cielo con le stelle. Senza, la tua strategia di visibilità non sarebbe la stessa cosa. Molti, però, non capiscono come questo tipo di marketing possa offrire un ritorno sull’investimento tangibile (ROI), come accade per tante altre attività di promozione. La domanda delle cento pistole è: devo fare content marketing per il mio hotel? La risposta è sì, ovviamente. In questo articolo, ti spieghiamo perché.
Pochi giorni fa il portale di Priceline ha annunciato di essere disposto a rivedere la clausola della parity rate. Un regalo in più sotto l’Albero? Più no che sì. La proposta è al vaglio dell’Antitrust italiana ma dagli albergatori europei è già arrivato una bel no. Ma parità o non parità, i conti con Booking bisogna pur sempre farli. Ti sei mai chiesto come puoi ottenere più visibilità nei suoi risultati di ricerca senza svenarti? Vediamo come con l’aiuto di Francesco Canzoniere, fondatore di Travel Performance.
Molti hotel vedono aumentare in modo notevole le prenotazioni provenienti dai portali online – e da Booking.com, in particolare. Allo stesso tempo, il volume delle prenotazioni dirette, ossia quelle concluse nel sito dell’hotel, è in declino, sia in termini assoluti che in termini relativi, almeno se confrontato con i numeri generati dalle Online Travel Agency. La domanda è: perché non si riesce a trovare il giusto equilibrio fra vendite dirette e prenotazioni generate dai portali?
I portali di prenotazione (OTA) sono stati prede ambite e criticate sin dal loro arrivo sulla ribalta della scena, nei primi anni Duemila. Oggi generano il 13% delle prenotazioni globali e crescono ogni anno del 12%. Le regine del mercato alberghiero sono loro. C’è chi considera le OTA un semplice intermediario fra domanda e offerta di camere. Tuttavia, secondo un report di PhoCusWright, i portali offrono qualcosa in più: una visibilità a livello internazionale, per esempio, e un prezioso strumento di marketing.
Tu come consideri il denaro speso per le tue campagne di promozione online? Forse non ci ha mai pensato, ma l’approccio giusto può determinare il successo dei tuoi sforzi. Anche se la tentazione di tagliare il budget, specie in tempi di crisi, è assai forte, questa non è la via giusta. Ce lo spiega Vikram Singh, esperto di revenue management per hotel, CEO di Evision e co-fondatore di Madbooker.
Certi trucchi e consigli nella vendita online alberghiera sono decisivi per trasformare un utente in un cliente. Spesso, l’albergatore medio non è del tutto consapevole di quei piccoli e grandi difetti che affliggono il suo sito e che frenano le prenotazioni dirette. In altre parole: il tuo sito, forse, ti sta facendo perdere delle vendite e tu ancora non lo sai.
Mobile, social e fattori online influenzano azioni e decisioni dei viaggiatori leisure in modo assai differente durante il processo di acquisto. Insomma, non tutti questi strumenti sono decisivi allo stesso modo per il buon esito del processo di prenotazione. A dirlo è un nuovo studio di Chadwick Martin Bailey, The New Hotel Booking Path to Purchase: The Mobile, Social, and Online Journey…
Uno degli aspetti cruciali dell’attività alberghiera è la gestione delle risorse aziendali. Lo stesso sforzo e le stesse energie dovrebbero essere impiegati anche per i beni digitali del tuo hotel. Cosa sono i beni digitali? Il dominio. Il tuo sito Web. I dati storici della tua presenza su Internet. I tuoi profili social. Cosa accadrebbe se un bel giorno ti svegliassi e fossi costretto a partire da zero?
Lo dice Vikas Bhakta, fondatore di Ve-Go Technologies, società americana specializzata in app mobile per hotel. Perché le OTA, diciamoci la verità, hanno rovinato il mercato alberghiero. Fra trucchetti fiscali, commissioni stratosferiche, esperienze d’acquisto deludenti e campagne di marketing con tanti zeri e altrettanti sprechi, i grandi portali hanno spolpato un mondo che fino a pochi anni fa si reggeva sulle sue gambe con commissioni assai più sostenibili. Cosa riserva il futuro?
Sono passati dieci mesi dalla presentazione a tutti gli hotel di TripConnect al TTG di Rimini. Ora, TripAdvisor ci mette il carico da novanta. Si chiama Instant Booking, la nuova piattaforma per le prenotazioni dirette che promette tanti vantaggi, per gli albergatori e per i viaggiatori. Scopri quali in questo articolo…
C’è chi lo chiama mirror marketing. Molti lo conoscono come brandjacking. Ma la sostanza non cambia. In questo articolo andremo alla scoperta dell’ennesima pratica scorretta usata dai grandi portali contro i piccoli hotel. In attesa che qualcuno difenda davvero chi non ha abbastanza potere contrattuale…