Essere presenti sui metamotori non basta a battere le OTA. Ecco tutto quello che devi sapere per una strategia vincente.
Se ti occupi di Revenue, se stai cercando di disintermediare il più possibile o se semplicemente hai cercato su internet le tariffe di una struttura, sai cosa sono i metamotori (se invece proprio non lo sai, no problem: lo abbiamo spiegato qua). Ma sai anche come sfruttarli al meglio?
Per aiutarti a trarre il massimo da questi strumenti, abbiamo preparato una guida completa su tutto quello che devi sapere sui metamotori e su come inserirli correttamente nella tua strategia di vendita.
Cominciamo!
Sfide e opportunità
I metamotori sono sicuramente uno strumento dalle mille opportunità, visto che 3 quarti dei viaggiatori li usano regolarmente nella pianificazione del viaggio (non a caso, Google ha registrato un aumento del 17% rispetto l’anno precedente nelle ricerche turistiche).
Ma la sola presenza su questi canali non basta. Le OTA coprono da tempo questo segmento e, senza una buona strategia, il rischio di vanificare la spesa è molto alto.
Vediamo quindi quali sono i fattori per una campagna di successo.
La tariffa più competitiva è sempre l’arma vincente
Il ruolo dei metamotori all’interno del funnel di acquisizione è chiaro: le persone che li usano conoscono già la struttura e stanno cercando la migliore opzione per prenotare.
In questa fase, quindi, diventa fondamentale la competitività della tariffa. Non a caso, uno studio di Triptease svolto su 10 mila strutture ha mostrato come le vendite siano 3 volte superiori quando si ha la tariffa migliore.
Pubblicando le tue tariffe con i nostri servizi, hai la possibilità di monitorare l’andamento delle tue tariffe sui metamotori rispetto a quelle proposte dalle OTA, verificando se sono più alte o più basse. In questo modo sai sempre come aggiustare la tua strategia.
Inoltre, avere la tariffa più bassa ti può anche permettere di risparmiare sul CPC: avendo il prezzo migliore, non dovrai fare di tutto per ottenere la prima posizione nei risultati, visto che risalterai comunque grazie al divario della tua cifra.
Mixare è bello
È vero, Google Hotel, con il suo 85% di prenotazioni e traffico globale, è il leader indiscusso tra i metamotori, ma questo non è un buon motivo per ignorare gli altri.
Trivago, per esempio, ha un ottimo share in Europa, mentre Tripadvisor è ideale per fare leva su foto e recensioni (2 fattori che gli utenti su Google spesso ignorano, concentrandosi unicamente sul prezzo).
Essere presenti su più metamotori è quindi una strategia perfetta per raggiungere le giuste tipologie di utenti e ottimizzare il costo per clic.
In questo mix, considera anche i Free Link!
Questo strumento di Google (di cui abbiamo parlato qui) è una grande opportunità per ottenere conversioni a costo zero, ma va inserito correttamente nella tua strategia.
Innanzitutto, devi considerare che, data la loro posizione, i Free Link hanno una visibilità minore rispetto alle tariffe pubblicate a pagamento. Questo porta alla seconda considerazione: secondo uno studio di Triptease, i link gratuiti convertono circa la metà di quelli a pagamento.
Qual è il loro vantaggio allora? Sicuramente quello di fornire uno strumento complementare alle campagne a pagamento, per coprire il massimo degli spazi disponibili e ottenere la massima visibilità senza costi aggiuntivi.
Tira a lucido il tuo Booking Engine
Certo, conquistare quel clic quando un utente vede la tua tariffa è importante, ma far trovare all’utente quello che sta cercando è fondamentale.
Ecco perché devi assicurarti che il tuo Booking Engine sia perfetto. Come?
- Inserisci tutte le informazioni possibili riguardo le camere e le offerte
- Mostra le migliori foto
- Proponi le tariffe più convenienti per prime
Le OTA fanno della ricchezza di informazioni uno dei loro principali punti di forza. Riuscire a pareggiare questo aspetto significa far valere ogni centesimo speso sui metamotori.
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Attenzione a obiettivi e risultati
Come in ogni attività di marketing, anche in questo caso il monitoraggio è importante, specialmente per quanto riguarda i costi di acquisizione e il ritorno sull’investimento.
Con l’espansione del mercato, l’aumento della concorrenza è dietro l’angolo, e con essa l’aumento del CPC. A volte questo aumento non è direttamente visibile; per esempio, se il tuo ROAS (il ritorno sull’investimento) è stabile, ma i volumi di vendita sono in calo, significa che la concorrenza si è fatta più agguerrita e che stai perdendo visibilità sui metamotori.
Da una parte questo porta una riduzione della spesa (meno clic ricevi, meno spendi), ma dall’altra comporta meno possibilità di ottenere prenotazioni. In questo caso ti troverai di fronte a una scelta: aumentare i volumi e quindi il budget speso, oppure continuare a viaggiare a velocità di crociera, rischiando di rimanere indietro?
Per riassumere
In conclusione, i 4 punti mantra per una gestione efficace delle campagne sui metamotori sono:
- Assicurati di avere sempre la tariffa migliore
- Analizza i singoli canali e concentrati su quelli più redditizi per te
- Cura il tuo Booking Engine
- Monitora i risultati e aggiusta la strategia in base a quelli
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