Sempre più connesso e dipendente dalla Rete, sia per cercare ispirazioni che per prenotare i propri soggiorni. Ma chi è e cosa vuole veramente il tipico viaggiatore americano? A rispondere a questa domanda è il nuovo The 2013 Traveler di Google. Così si scopre che…
I video ispirano la maggior parte dei turisti leisure e business a pianificare i loro viaggi. Lo dice l’ultimo Google Think Insight pubblicato pochi giorni fa. La ricerca è stata condotta sulla falsariga del precedente report, pubblicato nell’agosto dello scorso anno. Come allora, l’indagine è stata condotta fra i viaggiatori business e leisure per capire come è cambiato il modo in cui le persone programmano le loro vacanze o le loro trasferte di lavoro.
Il profilo dei viaggiatori
Chi viaggia per piacere cerca ispirazione online e vuole essere sempre connesso.
- il 68% inizia la ricerca online ancor prima di decidere la destinazione (era il 65% nel 2012);
- il 49% vorrebbe viaggiare più spesso con la propria famiglia nei prossimi anni (46% nel 2012);
- il 42% è più propenso a usare tablet o smartphone per trovare informazioni a proposito del loro viaggio (33% nel 2012).
Il grafico qui sotto mostra quali sono i fattori decisivi per la scelta della destinazione di un viaggiatore leisure.
Chi viaggia per lavoro continua a dare priorità, nell’ordine, ai siti di quei brand che più ispirano fiducia, al prezzo e alla convenienza. Il 65% dei viaggiatori business prenota direttamente nel sito dell’hotel (+11% rispetto al 2012).
I fattori più importanti per chi viaggia per lavoro sono:
Viaggio aereo
1. Prezzo
2. Orari di arrivo e di partenza più comodi
3. Meno soste, migliori collegamenti
Sistemazione
1. Prezzo
2. Location più comoda
3. Esperienza precedente
Noleggio auto
1. Prezzo
2. Esperienza precedente
3. Premi e punti viaggio
In apparenza, i viaggiatori business sono più propensi rispetto ai viaggiatori leisure a prestare attenzione ai programmi fedeltà proposti da hotel e compagnie aeree.
Lo studio mostra anche una tendenza nuova: piacere e lavoro convivono sempre più spesso nello stesso viaggio. Per esempio, il 57% di chi viaggia per lavoro pensa di estendere la durata del suo viaggio d’affari per indossare i panni del turista.
Ispirazione e pianificazione
Internet resta sempre uno dei canali principali per cercare ispirazioni di viaggio e per pianificare la vacanza. Tuttavia, fra i viaggiatori leisure, prevalgono sempre i consigli di amici, parenti e colleghi di lavoro.
Il 58% di chi viaggia per piacere inizia sempre a pianificare e a prenotare la sua vacanza con una ricerca online (era il 56% nel 2012). Nel caso dei viaggiatori business, la percentuale sale a 64 (58% nel 2012).
I siti di recensioni online occupano, rispettivamente, la sesta e la settima posizione fra le attività preferite dai viaggiatori leisure e business.
Chi viaggia per piacere si affida ai portali (OTA) sia per cercare ispirazioni che per pianificare la vacanza:
- il 51% dei viaggiatori leisure visita le OTA nel momento in cui prende in considerazione alcune destinazioni;
- il 43% consulta le OTA quando sa esattamente dove vorrebbe andare;
- il 6% si affida alle OTA quando considera più mete di viaggio.
Quando i viaggiatori leisure sono arrivati a destinazione, il 58% di loro si affida a fonti online per iniziare a esplorare la zona e trovare le attività locali. Di seguito le fonti più consultate:
- 42% brochure o libri in stanza
- 41% sito o app della destinazione
- 41% passeggiata esplorativa
- 31% staff dell’hotel
- 27% altri turisti
- 25% sito o app dell’hotel
- 22% tv in stanza
- 21% altri siti o app
- 14% video online.
La pianificazione del viaggio avviene su più dispositivi
Il grafico qui sotto mostra le principali attività iniziate su un dispositivo e concluse su un altro.
Fra i viaggiatori che usano lo smartphone per pianificare un viaggio, il 25% prenota con lo stesso dispositivo.
Il restante 75% prenota in altri modi, con computer desktop, tablet, con una chiamata diretta o tramite agenti di viaggio.
Lo stesso studio dice anche che i grandi marchi offrono un’esperienza mobile poco soddisfacente. Cosa migliorare?
- La velocità delle operazioni.
- Il design.
- L’azione eseguita tramite la piattaforma mobile.
Chi vince la sfida fra app e sito mobile per quanto riguarda le prenotazioni? Non c’è alcun dubbio: il sito mobile è sempre il preferito dai viaggiatori.
Gli annunci pubblicitari sugli smartphone sono più efficaci:
Il 68% dei viaggiatori ricorda gli annunci visti sullo smartphone (contro il 59% degli utenti desktop).
Il 71% dei viaggiatori che vede un annuncio pubblicitario sullo smartphone compie un’azione, contro il 63% degli utenti desktop. Queste le azioni più frequenti:
- il 30% cerca più informazioni
- il 25% clicca l’annuncio
- il 24% visita il sito dell’inserzionista.
I video online influenzano le decisioni
L’uso dei video online fra i viaggiatori è in crescita. Le percentuali di chi guarda video online dedicati ai viaggi sono così ripartite:
- il 51% dei viaggiatori leisure (45% nel 2012)
- il 69% dei viaggiatori business (64% nel 2012)
- il 55% dei viaggiatori facoltosi (50% nel 2012).
Il grafico sotto mostra cosa fa o cosa pensa il viaggiatore mentre guarda un video.
Questi sono i tipi di video più visti:
- 62% video realizzati da hotel, compagnie aeree, crociere, tour operator
- 59% consigli di esperti viaggiatori
- 57% video da canali legati al mondo dei viaggi
- 55% recensioni di viaggi realizzate da persone simili
- 48% video realizzati da persone simili
- 42% pubblicità da aziende e grandi brand
- 37% video di amici e parenti.
Il grafico sotto mostra cosa fa o cosa pensa il viaggiatore dopo aver visto un video.
Il 40% dei viaggiatori leisure filma le proprie vacanze e condivide il video con gli altri. La quota sale al 48% fra i viaggiatori business.
Metodologia dello studio
Lo studio è stato commissionato da Google a Ipsos MediaCT, società specializzata in ricerche di mercato.
L’indagine è stata condotta fra 5.000 consumatori americani, 3.500 viaggiatori leisure e 1.500 viaggiatori business. In più, sono stati interpellati 1.500 viaggiatori facoltosi (con un reddito annuo superiore ai 250.000 dollari).
I partecipanti al sondaggio hanno tutti un’età compresa fra i 21 e i 54 anni, sono residenti negli Stati Uniti, hanno navigato almeno una volta al mese e hanno viaggiato almeno una volta per motivi personali (o almeno tre volte per lavoro) negli ultimi sei mesi.
Consulta la ricerca The 2013 Traveler di Think with Google.