Non c’è dubbio che l’Intelligenza artificiale sia uno dei temi caldi del momento: dalla creazione immagini alla stesura di testi, i suoi utilizzi sono davvero tanti. Quindi viene naturale chiedersi: ma l’intelligenza artificiale può aiutare anche il mio hotel?
Ovviamente questa domanda se la sono già fatta in tanti, compreso Google!
Già da tempo Big G ricorre all’IA per alcuni dei suoi strumenti, compreso Google Hotel.
Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.
Google Hotel sta utilizzando l’intelligenza artificiale per migliorare la ricerca e la prenotazione di hotel per gli utenti, fornendo informazioni più precise e personalizzate sui risultati di ricerca.
Una delle applicazioni più importanti è l’utilizzo di algoritmi di machine learning per personalizzare le raccomandazioni di hotel agli utenti. Il motore di ricerca utilizza un sistema di raccomandazione basato su dati storici di prenotazione, preferenze degli utenti e informazioni sugli hotel per suggerire soluzioni di alloggio più adatte alle esigenze dell’utente. In questo modo, le persone possono trovare rapidamente e facilmente le offerte di alloggio più pertinenti per il loro viaggio.
Inoltre, Google Hotel utilizza l’IA per fornire informazioni più precise e dettagliate sulle strutture alberghiere. Grazie all’elaborazione del linguaggio naturale, il motore di ricerca è in grado di analizzare le descrizioni degli hotel e fornire più dettagli sui servizi offerti, le attrezzature, le posizioni e le tariffe, migliorando l’esperienza degli utenti e semplificando il processo di prenotazione.
Google Hotel sta anche utilizzando l’IA per la gestione dei prezzi degli hotel, ricorrendo ad algoritmi di intelligenza artificiale per analizzare i dati sui prezzi degli hotel e suggerire ai proprietari delle strutture alberghiere i prezzi più appropriati in base alla stagione, alla disponibilità e alla concorrenza.
Infine, Google sta sperimentando l’utilizzo dell’IA per la pianificazione dei viaggi. L’azienda sta sviluppando un assistente virtuale di viaggio che utilizzerà l’IA per suggerire ai clienti le destinazioni e gli hotel più adatti alle loro esigenze, tenendo conto delle loro preferenze personali e del loro budget.
Ma non è tutto!
Google già disponeva di campagne di advertising per gli alberghi, quelle di Google Hotel, appunto. Tuttavia, queste campagne si limitano alla pubblicazione delle tariffe nella scheda My Business.
Per fornire agli albergatori uno strumento ancora più potente, l’azienda di Mountain View ha aggiunto la voce “Travel” agli obiettivi delle campagne Performance Max: ciò significa che sarà possibile creare annunci in più formati, da pubblicare su diversi canali (Google Maps, Search, YouTube e Hotel Ads).
Anche in questo caso, l’intelligenza artificiale gioca un ruolo chiave. Selezionando la scheda di un albergo, esso viene usata per creare automaticamente gli annunci migliori per ogni ricerca, inclusi immagini e testi.
Secondo le analisi di Google, questo tipo di campagna porta un abbassamento del 18% del costo di conversione; quindi, sarà sicuramente uno strumento interessante per la disintermediazione.