Gestione dei canali di distribuzione. Gestione delle revenue. Gestione delle recensioni degli ospiti. Immagina cosa si potrebbe fare se queste tre tecnologie confluissero in un solo strumento. Ogni albergatore potrebbe raggiungere un pubblico più vasto in modo ancora più facile. Sei pronto ad affrontare la sfida del cambiamento?
Il futuro della distribuzione online sta nel combinare tecnologie diverse in un sistema semplice da gestire. EyeforTravel ne ha parlato con Sascha Hausmann, CEO di Busy Rooms, agenzia di distribuzione inglese.
D. A tuo parere, qual è stata l’evoluzione più importante nel settore della distribuzione nel 2013?
R. Dopo un paio di operazioni significative nel settore dei metamotori, avvenute nell’ultimo scorcio del 2012, il 2013 ha visto sorgere nuove discussioni a proposito dei canali di distribuzione alternativi rispetto a quello delle OTA. Ai consumatori piace il fatto di poter confrontare i prezzi in modo facile. La discussione si è animata ulteriormente quando TripAdvisor ha annunciato il suo ingresso nell’area dei metasearch, concentrando la sua attenzione sulle prenotazioni dirette nel sito dell’hotel, ottenute collegando centinaia di booking engine (TripConnect).
Un altro argomento caldo del 2013, sulla scia di una tendenza già in corso nel 2012, è stato quello degli smartphone e del loro impatto nel mercato delle prenotazioni.
D. Quali saranno, allora, i trend del 2014?
R. Ne vedo soprattutto tre:
D. Migliorare l’efficacia dei canali di distribuzione. Quali sono i tuoi consigli?
R. Una delle cose più importanti, a mio parere, è il giusto mix di canali di distribuzione. Solo quattro o cinque anni fa discutevamo su quale fosse il miglior mix di OTA per un hotel. Oggi come oggi, il giusto mix significa superare questa prospettiva: ogni albergatore deve prestare attenzione ai tanti altri possibili canali di prenotazione, quindi ai metamotori, alle app per i last minute – niente di nuovo, ma sembrano tornate in auge – e alle tante forme di pubblicità online.
I consumatori non frequentano più soltanto un tipo di canale, bensì più canali. Questo vuol dire che gli albergatori devono investire parte del loro tempo per esplorare e gestire tutti questi canali.
R. Come fare per ottimizzare in tempo reale le vendite su tutti i canali disponibili?
D. Occorre avere un sistema che permetta all’albergatore di gestire in un sol colpo una varietà più o meno ampia di canali di distribuzione, sia dal punto di vista delle disponibilità che da quello delle tariffe. Chi sviluppa strumenti di gestione per hotel deve affrontare questa sfida – ma finora non sono stati fatti grandi passi in avanti. Oltre alla gestione del settore delle prenotazioni online, la prossima generazione di channel manager dovrà permettere un controllo unificato di tutte le opportunità di Web marketing, offrendo metriche dettagliate a proposito delle performance di tutti gli strumenti utilizzati.
Più che strumenti di servizio, i channel manager saranno dei centri di controllo e di analisi dei risultati.
R. Estendere le possibilità di distribuzione e incrementare le revenue. Dov’è lo spazio per migliorare?
D. Oltre che una semplificazione della tecnologia e delle interfacce, su cui l’industria del software sta già lavorando, vorremmo che i channel manager diventassero, da semplici prodotti stand-alone, veri e propri strumenti per la gestione di più canali di distribuzione.
Il futuro vedrà davvero confluire più tecnologie in un solo strumento, semplice da gestire. Unendo il meglio delle tecnologie di gestione delle revenue, dei canali di distribuzione e delle recensioni degli utenti, gli albergatori potranno raggiungere un pubblico più vasto in modo più facile.
D. A tuo parere, rispetto ai nuovi strumenti di revenue – per esempio, la distribuzione su piattaforme mobile o l’analisi di grandi quantità di numeri per attività di upselling -, il mercato cosa offre?
R. Oggi il mobile è una frontiera nuova per raggiungere i consumatori. Ci sono un sacco di possibilità ancora poco esplorate e, solo negli ultimi tempi, gli albergatori hanno iniziato a scoprire quel che può offrire questa tecnologia. Il numero di prenotazioni generate da dispositivi mobile cresce anno dopo anno: è quindi importante che l’albergatore possa offrire ai suoi potenziali clienti la possibilità di prenotare il soggiorno con questi strumenti e con i social media. Ma, prima di tutto, devono imparare a capire quali sono gli ostacoli, le sfide e le opportunità offerte da queste nuove tecnologie.
D. Qual è il segreto di una buona strategia di distribuzione? Forse l’analisi dei percorsi di prenotazione seguiti dagli utenti?
R. Certo, analizzando più in profondità i percorsi di prenotazione (booking funnel), gli albergatori possono migliorare la loro strategia di distribuzione. Capire il comportamento dei consumatori significa essere poi in grado di offrire quel che la gente cerca nel momento e nel posto giusto.
In fondo, si tratta di migliorare l’esperienza dell’ospite in ogni momento della sua vacanza. Questo lo si può fare con un unico strumento che permetta sia la gestione dei contenuti che l’accesso ai vari canali di distribuzione, oltre che l’analisi dei report per la soddisfazione della clientela e, infine, un confronto con i competitor.
D. I manager della distribuzione alberghiera, finora, hanno fatto abbastanza per cavalcare l’onda lunga del cambiamento?
R. Gli albergatori e i manager di hotel devono comprendere che i tempi sono cambiati. Internet ha inoculato un virus nel mercato: questo virus si chiama velocità. Oggi, tutto cambia nello spazio di settimane o giorni. Ogni giorno sbocciano nuove idee e ai consumatori piace saltare da una novità all’altra.
Chi lavora nel mercato alberghiero deve continuamente aggiornarsi, stare al passo con i tempi e raccogliere la sfida del cambiamento. Solo se sapranno guardare alle novità con entusiasmo, e non con disgusto, albergatori e manager impareranno ad affrontare e a vincere sul mercato. Un mercato che ha molto da offrire a chi sa adattarsi.
Liberamente tratto da Distribution, big data, hype and the need for speed, di Ritesh Gupta.