Il 14 settembre 2019, data di entrata in vigore della direttiva PSD2 sui pagamenti online, è arrivato e nella testa di tanti albergatori si è materializzata immediatamente la seguente domanda: “E adesso che succede?”.
Se non ti sei ancora ripreso dall’emicrania dei corrispettivi elettronici e già cominci ad iper-ventilare a causa dell’ennesimo acronimo legislativo, non preoccuparti: stiamo per spiegarti tutto quello che c’è da sapere per sopravvivere anche a questo cambiamento.
E se sei un amante del “burocratese”, puoi leggere la direttiva direttamente a questo link.
In sostanza, si tratta di un aggiornamento della direttiva PSD (Payment Services Directive), che, tra le tante cose, prevede che chi vende beni o servizi online debba implementare la cosiddetta autenticazione altamente forte (in inglese SCA, Strong Customer Authentication).
Questa autenticazione deve avvenire attraverso un sistema a 2 fattori. Se prima un cliente poteva autenticare l’acquisto semplicemente inserendo il numero della carta e il codice CVC, ora il sistema SCA si basa su 3 fattori:
Fornendo almeno 2 di questi fattori, si garantisce la sicurezza del pagamento.
In questo modo, la normativa punta a:
Cominciamo con le buone notizie: un hotel non può essere sanzionato per non essersi adeguato alla direttiva: gli unici a poter essere considerati responsabili per eventuali problemi di sicurezza sono le piattaforme di pagamento e le OTA che utilizzano il modello Merchant.
Passiamo ora alla parte più complicata: il 20% dei pagamenti online ricorre al sistema SCA chiamato 3D Secure e l’introduzione del nuovo sistema potrebbe creare confusione.
Vediamo qualche scenario in cui la PSD2 può dare filo da torcere:
E SE IL CLIENTE NON SI PRESENTA?!
La grossa sfida presentata dalla PSD2 sarà proprio questa: i No-Show!
Non potendo completare l’autenticazione a 2 fattori attraverso la carta di credito del cliente a meno che esso non sia fisicamente presente, una possibile soluzione che l’hotel potrà adottare per evitare il danno da No-Show sarà inserire caparre durante la fase di prenotazione per la mancata presentazione (con il rischio di far cambiare idea all’utente).
Le OTA, per evitare il blocco dei pagamenti via carte fisiche, probabilmente si muoveranno in questo modo:
Questo implicherà maggiori commissioni, visto che i movimenti su carte virtuali hanno un costo maggiore rispetto a quelli su carte fisiche, ed una maggiore dipendenza dai servizi dei portali.
Ecco perché è importante valutare con attenzione qualsiasi strumento di incasso proposto dalle OTA e attendere nuovi sviluppi che chiariscano meglio la situazione.
ASSOLUTAMENTE NO!
Per le prenotazioni ricevute tramite contatto telefonico o via mail, i pagamenti potranno essere sempre accettati usando il numero della carta e senza bisogno di autenticazione a 2 fattori. Basta che il lettore della carta sia impostato per le transazioni di tipo MOTO (Mail Order and Telephone Order).
Il 14 settembre è arrivato, ma gli effetti della PSD2 sono ancora lontani dal manifestarsi: ci sono ancora molti dubbi, non ci sono regole precise e ogni banca si sta muovendo in maniera diversa.
Di conseguenza, anche se il cambiamento è stato avviato, non è il caso di parlare di rivoluzione nell’immediato e non bisogna assolutamente farsi prendere dal panico.
Anche se in questo caso non siamo di fronte a un’emergenza, è sempre meglio non perdere tempo, visto che, in certi scenari, il mancato adeguamento rischia di far perdere introiti.
Ecco perché, per permetterti di lavorare al meglio, ci stiamo muovendo per rendere tutti i pagamenti attraverso i nostri canali conformi alla PSD2 e garantire così la massima sicurezza e facilità di prenotazione.
Stay tuned!