Capire come i viaggiatori si comportano è decisivo per il successo del tuo hotel. Il turismo mondiale vale qualcosa come 1,4 trilioni di euro – euro più, euro meno. Si tratta di un mercato in rapida crescita, molto frammentato e assai competitivo.
Se pensi che sempre più persone prenotano il loro soggiorno con le OTA – in Australia, per esempio, tre quarti dei viaggiatori fanno già così -, viene naturale chiedersi cosa distingue chi prenota nei portali e chi sceglie il sito dell’hotel.
Molti credono di sapere vita, morte e miracoli dei viaggiatori abituati a prenotare con le OTA. È risaputo che questi viaggiatori sono sempre molto attenti al valore del soggiorno, che non sono clienti fedeli a nessun brand e che trascorrono molto tempo su Internet per cercare l’hotel o la vacanza perfetta.
Questo è tutto vero. Forse, però, c’è ancora qualcosa che non sai. Vediamo di saperne di più con l’aiuto dei dati proposti da Expedia.
Sono esperti di tecnologia
Le prenotazioni concluse da smartphone o da altri dispositivi mobile sono in crescita. Il mobile vale il 40% del traffico complessivo sui siti del gruppo Expedia, con più di 1 soggiorno su 4 prenotato in mobilità.
Di solito, comunque, i viaggiatori non usano un solo dispositivo per scegliere e prenotare il loro soggiorno. Oltre la metà delle prenotazioni ricevute da Expedia, per esempio, è stata realizzata dopo più visite, eseguite con più dispositivi. Insomma, il multi-device è ormai una prassi consolidata. I consumatori hanno sempre in tasca i loro telefoni connessi a Internet. Ma usano anche tablet e computer: le loro abitudini di acquisto riflettono questa varietà.
Vogliono connettersi in tempo reale
Per soddisfare questa esigenza, Expedia offre Real Time Feedback, uno strumento che connette i viaggiatori al portale subito dopo il loro arrivo in hotel, via e-mail o con l’app. Real Time Feedback consente agli albergatori di ricevere indicazioni immediate dai loro ospiti: se qualcosa non va come dovrebbe durante il soggiorno, l’albergatore può intervenire e risolvere il problema. Un uso intelligente di questo strumento permette agli hotel di ricevere recensioni con punteggi più alti.
Valutano la convenienza del soggiorno
Le OTA offrono la possibilità ai viaggiatori di confrontare un’ampia gamma di prodotti e servizi, senza dover visitare siti su siti. Expedia, per esempio, consente di paragonare le tariffe di più servizi (volo, hotel, noleggio auto): questo, per i viaggiatori, si traduce in un risparmio di tempo e di denaro, soprattutto quando si tratta di acquistare più servizi insieme.
I pacchetti sono facili da prenotare e sono convenienti per il consumatore. E per gli albergatori? In caso di soggiorno acquistato con un pacchetto, Expedia ha notato che:
- il numero di notti prenotate è maggiore;
- chi prenota lo fa con ampio anticipo;
- il tasso di cancellazione è inferiore.
Queste tendenze aiutano a migliorare il business dell’hotel.
Sono più giovani
Più di un terzo di chi prenota con le OTA (36%) ha un’età compresa fra 25 e 39 anni – un buon mix fra la Generazione X e i Millenials. Ma cosa sappiamo di questi viaggiatori?
- la generazione dai 25 ai 34 anni è quella che viaggia più spesso; l’82% di questo gruppo ha viaggiato per piacere almeno una volta nel 2015; al secondo posto di questa classifica compare il gruppo 18-24 anni (76%);
- fra chi viaggia per piacere, quasi 4 su 10 sono Millenials, ossia i nati fra gli anni Ottanta e i primi dei Duemila. I Millenials sono anche quelli che più di frequente viaggiano all’estero – in pratica, la metà del gruppo 18-34 anni viaggia in terra straniera, contro il 39% del gruppo 25-54 anni e del 20% degli over 55;
- più di un terzo dei viaggiatori del gruppo 18-34 anni (38%) usa le OTA per prenotare un hotel, mentre solo 1 su 5 (18%) si rivolge al sito dell’hotel. Inoltre, più di un terzo dei viaggiatori di età compresa fra i 35 e i 54 anni prenota un hotel con un’OTA, contro un quarto (26%) di chi preferisce il canale diretto.
Provengono dai quattro angoli del mondo
Chi prenota nei siti del gruppo Expedia proviene da più di 75 Paesi diversi; fra questi compaiono 3 dei Paesi con il più alto tasso di crescita di viaggiatori internazionali – Cina, Stati Uniti, Regno Unito.
Questi numeri possono aiutare gli albergatori a identificare le abitudini, attuali e future, di chi viaggia.
Capire cosa sta succedendo nel mercato del turismo, per sua natura mutevole, e quali saranno le prossime sfide è essenziale per approfittare delle opportunità emergenti.
Liberamente tratto da Customers who book through OTAs – facts, trends and some surprises, di Drew Bowering.