Mentre il turismo in Europa comincia a dare segni di miglioramento, gli albergatori si muovono per cercare di conquistare la propria fetta di mercato ed ottenere il massimo da questa stagione.
In che modo? OTA Insight ha analizzato i dati delle principali mete turistiche europee, individuando strategie e azioni ben precise.
Vediamole insieme!
Popolari prima della pandemia e abbandonate durante il 2021 per incentivare le prenotazioni, le tariffe non rimborsabili stanno tornando in auge tra parecchie strutture, specialmente nei paesi dell’Europa meridionale.
A Barcellona, il 54% degli hotel propone questo tipo di tariffe (32% nel 2021), a Roma e Venezia il 57% e il 66%, a Lisbona il 61% e ad Atene il 71%.
Questa strategia sta prendendo piede anche nei paesi dell’Europa orientale. La cosa sembra interessare maggiormente le grandi città e i clienti business: a Parigi, rispetto l’anno scorso, le non rimborsabili sono passate dal 41 al 70%, mentre a Bruxelles si è passati al 46 al 72%
Questo ritorno indica una certa sicurezza da parte degli albergatori verso la stabilità del turismo: se le rimborsabili erano servite a convincere le persone a prenotare, in virtù della possibilità di cancellare gratuitamente, le non rimborsabili premono invece sull’aspetto del risparmio, essendo generalmente più basse.
Tuttavia, pur seguendo questo trend, molte strutture tengono una “rete di sicurezza”, ossia le tariffe semi-flessibili.
Tante cose sono cambiate negli ultimi 2 anni, compreso il modo di proporre sconti e offerte. Durante questa stagione, sta emergendo la volontà delle strutture di favorire le prenotazioni da smartphone e tablet (e quindi le prenotazioni dirette in generale) con sconti esclusivi per il mobile.
Ecco qualche esempio delle scontistiche offerte:
Meno popolare invece la scontistica legata alla Lenght of Stay, ma il motivo è semplice: con l’arrivo dell’estate e l’aumento della domanda, le strutture vogliono essere sicure di convertire al miglior prezzo possibile.
Per esempio, la domanda a Roma è 4 volte più alta rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il che ha portato ad un aumento dei prezzi: nei 10 giorni antecedenti alla data di arrivo cercata, le tariffe sono più alte del 42% rispetto al maggio del 2019 e del 51% rispetto a quello del 2021.
A Barcellona, invece, dove la domanda ha avuto un incremento simile (x4.15), i prezzi sono più che raddoppiati rispetto al 2021 (+114%).
Ad Amsterdam, gli hotel con sconti legati alla Lenght of Stay sono passati dal 38% di gennaio all’11% di maggio. A Parigi, questa sparizione sembra ancora più accentuata, con un cale da 35 a 5% nello stesso periodo.
La ripresa del turismo e il calo delle restrizioni hanno reso gli albergatori più sicuri sulla solidità di questa stagione, spingendoli ad abbandonare l’incentivo (per gli ospiti) delle politiche di cancellazione gratuita.
In questo contesto di domanda crescente, gli obiettivi sono chiari:
Trovare l’equilibrio tra questi due focus, l’attrattiva per l’ospite e il Revenue, è delicato, ma con il giusto piano tariffario e i dati corretti, tutto è possibile!
A questo proposito puoi sfruttare la Business Intelligence di 5stelle* per capire e anticipare gli andamenti della domanda e pianificare l’ottimizzazione delle vendite, sia delle camere che dei servizi ancillary.
Avendo la possibilità di navigare nei dati sarai in grado di: