Airbnb compie un altro passo verso gli hotel. A distanza di poco più di un anno dalla prima apertura ufficiale alla distribuzione alberghiera, la compagnia ha annunciato di aver concluso l’accordo per l’acquisizione di HotelTonight. Per la cronaca, HotelTonight è un’app di viaggi specializzata nell’offerta di soggiorni a prezzi scontati.
La storia di HotelTonight iniziò nel 2010, dapprima come app dedicata a prenotazioni last minute per il giorno stesso; nel tempo, la finestra di prenotazione si è allungata fino a 7 (o più) giorni e il servizio ha fatto il suo debutto anche su computer.
Airbnb non ha reso noto il prezzo d’acquisto; quel che si sa è che, durante l’ultimo round di finanziamenti, HotelTonight fu valutata 463 milioni di dollari – circa 413 milioni di euro – e che questa è senza dubbio la maggior acquisizione realizzata da Airbnb.
L’accordo per l’acquisizione di HotelTonight sembra confermare la volontà di Airbnb di raggiungere l’obiettivo del miliardo di ospiti l’anno entro il 2028.
“Una buona parte della costruzione di una piattaforma di viaggio end-to-end è soddisfare ogni ospite, sia che pianifichi il suo viaggio un anno o lo faccia il giorno prima” ha detto l’amministratore delegato di Airbnb, Brian Chesky – leggi il comunicato stampa integrale.
Questo significa che qualunque hotel potrà vendere su Airbnb? Pare proprio di no, almeno non al momento. Sembra, anzi, che HotelTonight continuerà a operare sul mercato con il suo brand, tenendo app e sito web attuali, senza perdere di vista il focus sulla vendita di soggiorni in boutique hotel e hotel indipendenti.
Questa mossa garantisce diversi vantaggi ad Airbnb. Il brand HotelTonight permetterà ad Airbnb di operare nel mercato alberghiero senza dover snaturare la propria identità, da sempre associata all’offerta di esperienze in alloggi privati e strutture extra-alberghiere. Oggi come ieri, nella mente dei viaggiatori, prenotare su Airbnb vuol dire tutto fuorché scegliere una camera d’albergo.
Considerata la crescente minaccia di norme sempre più stringenti per limitare gli affitti brevi, Airbnb pianifica l’ingresso in altri mercati complementari: non a caso, negli ultimi tempi, ha aggiunto nel suo portale la possibilità di prenotare esperienze, alloggi di lusso e ristoranti. Voci di corridoio sostengono che la prossima mossa sarà il debutto nei servizi di trasporto.
Insomma, pare proprio che Airbnb voglia diventare il luogo di riferimento per la scelta di qualunque esperienza di viaggio.
L’acquisizione di HotelTonight, poi, assicura ad Airbnb le competenze, l’esperienza e la tecnologia necessarie per poter sviluppare, nel tempo, relazioni più solide con i vari attori della distribuzione alberghiera – hotel, partner e fornitori vari.
Inoltre, sono sempre vive le indiscrezioni che vorrebbero una quotazione in Borsa di Airbnb entro la fine di quest’anno o l’inizio del 2020 – ad oggi, il valore della società è stimato in 31 miliardi di dollari. Per arrivare pronta all’eventuale offerta pubblica di acquisto, quindi, Airbnb ha bisogno di ampliare il suo giro d’affari e di migliorare la sua redditività – in altre parole, dovrà dimostrare agli eventuali investitori delle ottime prospettive di crescita.
La corsa di Airbnb verso il miliardo di ospiti l’anno è solo all’inizio. Quale sarà la prossima mossa?