La parola del 2023 è senza dubbio “Intelligenza Artificiale”, grazie soprattutto al successo di Chat GPT, bot di chat che in 2 mesi dal lancio ha raggiunto i 100 milioni di utenti attivi.
La domanda che tanti albergatori si fanno, a questo punto, è: “Cosa può fare l’Intelligenza Artificiale per la mia struttura?”.
Anche se l’impiego di questa tecnologia è ancora agli albori, si possono già prevedere quali saranno i possibili utilizzi, specialmente in ottica di Revenue.
Un aspetto che sicuramente verrà influenzato è quello della gestione del potenziale ospite nella prima fase di conversione.
Chatbot e assistenti virtuali aiuteranno a rispondere immediatamente alle domande degli utenti, eliminando il costo di una persona dedicata a questa attività, riducendo il carico di lavoro per lo staff e aumentando le possibilità di prenotazione.
Nella fase di prenotazione, invece, il Machine Learning sarà fondamentale per proporre all’utente che naviga sul Booking Engine le tipologie di camere e le offerte più adatte (una funzionalità già sfruttata dalle OTA).
L’altro aspetto fondamentale legato all’I.A. sarà quello predittivo: grazie ai segnali e ai dati ricevuti, il sistema di Machine Learning sarà in grado di produrre una previsione della domanda e nel tasso di occupazione.
In questo modo sarà più facile individuare i trend della stagione e pianificare una strategia tariffaria perfetta.
L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale non è cosa nuova per le OTA, che però stanno puntando ad ampliarne le applicazioni, fornendo alcuni spunti interessanti.
Expedia, per esempio, ha lanciato un plug-in dedicato per ChatGPT, in modo da consigliare con più precisione voli, location e strutture.
Anche AirBnb prevede di integrare ChatGPT all’interno della propria piattaforma, ma con una modalità diversa: anziché impiegare il Machine Learning per elaborare risposte alle ricerche degli utenti, il sistema lo utilizzerà per creare un profilo del singolo viaggiatore, con informazioni e preferenze, e sulla base di quello fornire le proposte più indicate.
Kayak, invece, userà l’I.A. per rispondere a domande estremamente precise, quali “Che voli ci sono da Roma ad aprile per meno di 100 euro?”.
L’Intelligenza Artificiale offre grandi opportunità, a patto che si abbracci la transizione digitale e si crei un sistema che metta in comunicazione tutte le applicazioni di un hotel.
A questo proposito, è fondamentale la gestione delle API (Application Programming Interfaces), che permettono di connettere al gestionale tutti gli strumenti utilizzati per le diverse aree (per esempio, i programmi dedicati al ristorante o alla pulizia dei piani).
Avere un sistema interconnesso non solo semplifica la gestione di tutte le attività, ma consente anche di raccogliere grandi quantità di dati utilissimi per il Machine Learning.
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