“Ma questi Free Links funzionano?”
Questa è una domanda che gli albergatori ci fanno spesso riguardo i Free Links di Google, lo strumento per la pubblicazione delle tariffe sul motore di ricerca. E a questa domanda, rispondiamo sempre SI!
Ma siccome vogliamo dare ai nostri clienti una garanzia in più, abbiamo portato anche la testimonianza dei nostri amici di D-Edge, che in uno studio hanno esaminato i risultati di 1000 hotel tra Europa e Asia (zona del Pacifico) e individuato 5 dati veramente interessanti riguardo l’efficacia di questo servizio.
Vediamoli insieme!
Diversi canali di Google hanno fatto registrare importanti aumenti nelle vendite (Google Ads segnato +20% dal 2019 al 2022), ma tra questi spiccano sicuramente i link gratuiti: il loro incremento è stato del 95%.
Un dato importante, che li ha portati a rappresentare il 34% delle vendite totali dal metamotore.
Questo dato è senza dubbio figlio di quello precedente.
Nel 2022, il costo medio di acquisizione per gli annunci con le tariffe (Google Hotel Ads) era pari all’8% delle vendite generate, con un calo del 9% rispetto al 2019. Per gli hotel che usufruiscono dei link gratuiti, questo dato scende al 5.2%.
Per Google Ads, invece, il costo medio è pari al 7% (era all’8% nel 2019).
Entrambe le piattaforme hanno un costo molto minore rispetto alle commissioni delle OTA, che si aggirano tra il 15 e il 18%.
Secondo l’indagine, gli annunci su Google Hotel Ads hanno un tasso di conversione del 4.10% (nel 2019 era 3.41%), mentre quello dei Free Links è del 3,66%
Ciò significa che, ogni 100 clic, essi generano quasi 4 prenotazioni. Per comprendere meglio il dato, Google Ads ha un tasso di conversione di circa l’1,09%.
Il motivo di questa maggiore efficacia è dato probabilmente dalla presenza delle tariffe aggiornate, che permettono di intercettare utenti già interessati e quindi in una fase molto vicina alla prenotazione.
In media, le prenotazioni da Google Hotel Ads valgono 307 euro (un aumento del 19,2% rispetto al 2019), mentre per i Free Link il valore è di 240 euro. Un importo minore, certo, ma dietro il quale ci sono costi di acquisizione quasi nulli.
Questa differenza di valore è spiegata probabilmente dal fatto che i link gratuiti generano molte prenotazioni tra gli utenti che navigano da mobile (come vedremo nel dato successivo): da questi dispositivi, infatti, gli utenti tendono a prenotare soggiorni più brevi e last-minute.
Tra i link gratuiti, le prenotazioni da mobile la fanno da padrone, con ben il 68%, contro il 32% delle prenotazioni da desktop.
Il motivo sta nella maggiore visibilità che i Free Links hanno della schermata da mobile rispetto a quella da computer.
Un dato molto importante questo, se si considera che circa il 60% delle ricerche viene fatto da mobile (secondo uno studio di Hitwise) e che il trend è probabilmente in aumento. Continuare ad intercettare questo segmento di ricerche significa avere sempre maggiori possibilità di ottenere prenotazioni dirette a costo zero.
Ricapitolando, queste statistiche ci offrono un bell’identikit dei link gratuiti: sono strumenti perfetti per abbassare il costo di acquisizione e, allo stesso tempo, per aumentare il tasso di conversione; inoltre, generano un terzo delle vendite totali da metamotori e funzionano molto bene su mobile, un canale in costante crescita.
Quindi, cosa aspetti a provarli?