Dalla nascita di Roomkey all’esplosione dei portali last-second mobile alla discesa nell’arena del travel di Google, le agenzie di viaggo online, le OTA per l’appunto, anche nel 2013 dovranno continuare ad adattare i loro modelli di business a un mondo in continua e rapida evoluzione.
Ecco 10 temi che le OTA, ma anche i singoli hotel, dovranno affrontare nel 2013 per rimanere al passo con i tempi e in linea con i budget!
1. Tablet e Smartphone
Ne abbiamo parlato spesso in questa sede (Last Minute + Mobile = Last Trend oppure Come prenotano le vacanze i turisti digitali): il 2012 è stato l’anno dei tablet e degli smartphone ed il trend non si fermerà certo nel 2013. Numerosi sono i fattori che determinano la crescita dell’utilizzo del mobile per navigare e quindi per prenotare:
Chi non lavora quotidianamente con il pc oggi non è più interessato ad acquistarne uno: meglio un tablet!
2. Ricerche su Web
Anche la ricerca su Web sta cambiando e di questo bisogna tenere conto. Da una parte gli utenti diventano sempre più sofisticati e precisi nelle loro ricerche (Come cambia la ricerca degli hotel nel web), dall’altro le tendenze di ricerca sono molto diverse se effettuate da cellulare o da tablet rispetto a quelle eseguite da desktop (hotel e sito mobile: progetta il tuo pensando a come gli utenti effettuano le ricerche).
Google ha creato Hotel Finder e sta pianificando una serie di investimenti nel mondo del turismo candidandosi a divenire presto uno scomodo concorrente per tutte le OTA.
3. Pagamenti
Il mondo dei pagamenti online si sta evolvendo. La nascita ad esempio delle carte di credito ad utilizzo singolo (dette anche carte virtuali) non fa altro che testimoniare l’attenzione del mondo dei sistemi di pagamento alle esigenze di coloro, sempre di più, che acquistano via Web.
Anche le OTA, ma lo stesso vale per il booking diretto sul sito dell’hotel, dovranno fornire ai propri utenti sempre maggiori opzioni per il pagamento dei soggiorni.
4. Prenotazioni nello stesso giorno del pernottamento
Dei last second abbiamo già parlato. Il business si presenta piuttosto redditizio e infatti, di recente, sono nate OTA – HotelTonight ed altre ancora – che si rivolgono a coloro che in mobilità hanno necessità di prenotare una camera per la notte e, guarda caso, utilizzano lo smartphone.
Del resto se una stanza è vuota, e l’hotel dispone di una piattaforma su cui mettere in vendita le proprie “rimanenze” proponendole alle masse anche prezzi molto vantaggiosi, che male c’è!? Dall’altra parte, complice la crisi economica, ma non solo, i consumatori sono invogliati dalle riduzioni dei prezzi.
Le OTA, quelle che contano, ovviamente, dovranno presto differenziare la vendita, prevedendo anche una piattaforma ad hoc per coloro che prenotano il giorno stesso.
5. Vendite “opache”
Hotwire, il primo sito di annunci puramente opachi, e ora anche Secret Escapes, dimostrano che i consumatori hanno fame di affari, e non importa in quale meta questa caccia li conduca.
Travelocity.com, Expedia.com, a titolo d’esempio, hanno recentemente aggiunto opzioni di prenotazione “opache” all’interno dei loro portali e molte OTA stanno, allo stesso modo, velocemente aggiungendo opzioni vicine alle vendite flash.
6. Vendite private
Un altro modello di business che sta prendendo piede nel mondo del turismo è quella delle vendite private, ossia riservate a utenti iscritti e profilati. In generale il canale utilizzato per veicolare anche a milioni di utenti soggiorni, viaggi, vacanze è l’e-mail.
Queste iniziative, inoltre, in considerazione dell’alta profilazione dei propri utenti, sono in grado di assicurare agli hotel anche campagne promozionali localizzate.
7. Google Flight e Hotel Search
Google rimane pur sempre il n° 1 del Web, al punto che, in molti casi, qualcuno lo identifica con il Web! Dal suo punto di vista privilegiato, Google vede tutto ciò che succede nelle ricerche mondiali e forse si è accorto che molti utenti alla ricerca di un hotel o di un volo non si affidano più al motore di ricerca, ma puntano direttamente alle OTA.
Anche in questa chiave (ovviamente non è la sola per un gigante dell’innovazione, condannato ad innovare…) vanno lette le ultime creature quali Google Flight e Hotel Search che puntano a frapporsi tra il cliente e l’OTA. Al momento si tratta di iniziative sperimentali, ma di sicuro in futuro le OTA dovranno fare i conti anche con Google.
8. RoomKey
Una delle novità del 2012 è stato RoomKey, di cui abbiamo recentemente parlato nel post RoomKey, le grandi catene alberghiere USA si fanno l’OTA. La forza del modello sta nel fatto che le catene dell’hotellerie statunitense fondatrici di RoomKey vantano da sole oltre 30.000 hotel concentrati nelle principali metropoli e location turistiche americane e non solo. Difficile pensare ad un modello simile in Europa.
9. I nuovi mercati
Hotel e OTA devono costantemente guardare ai nuovi flussi turistici. Per esempio, la Russia e il Brasile hanno visto una crescita del 20% di viaggi all’estero per tre anni consecutivi. Quante OTA e quanti hotel hanno tradotto i loro siti in russo e portoghese? E quanti ancora hanno impostato strategie SEM in quei Paesi?
Lo stesso dicasi per la Cina, naturalmente.
10. La diffusione delle piattaforme di Channel Management
Sempre più performanti, le piattaforme di Channel Management consentono di concentrare in una sola interfaccia la gestione dei più importanti portali di vendita online (www.hotel5stelle.it).
La loro diffusione dà modo ai singoli hotel di diversificare la propria strategia di vendita, pur sempre nel vincolo della parity rate. Grazie alla gestione semplificata, gli hotel possono affiliarsi a più OTA contemporaneamente, mettendo le stesse agenzie direttamente a confronto.
Liberamente tratto da EyeForTravel