Il Covid-19 ha cambiato non poco il mondo del turismo, soprattutto in questo primo periodo di ripresa, dove i viaggiatori sono meno numerosi e più dubbiosi. In un momento come questo, dove l’occupazione è molto inferiore, è necessario puntare prima sulla qualità che sulla quantità: da ogni camera e da ogni ospite bisogna ottenere il maggior ricavo possibile.
Come? Partendo dalle basi del Revenue Management e mettendo in pratica le giuste strategie tariffarie, proponendo il prezzo migliore al momento migliore per l’utente più indicato.
Di solito, una buona strategia consente di migliorare l’occupazione e, allo stesso tempo, migliorare il tuo RevPar. Oppure, in tempi come questi dove la quantità di ospiti scarseggia, ricavare il massimo da ognuno.
Se non hai mai usato questa “risorsa”, nessun problema, in questo articolo ti spiegheremo noi come farlo. Prima di cominciare, però, ricordati una cosa: una strategia adatta a tutte le situazioni non esiste, ma per ogni stagione e tipologia di cliente dovrai averne una ad hoc. Il segreto alla base di ciò è segmentare i tuoi clienti, analizzare i dati storici (con la Business Intelligence 5stelle* è un gioco da ragazzi) e formulare l’offerta giusta.
I fattori da considerare per una corretta strategia sono:
Avere un calendario basato su tali elementi e sui dati storicizzati che li caratterizzano è fondamentale per creare strategie coerenti ed efficaci per ogni periodo.
Ora che abbiamo fatto questo introduzione, vediamo 5 modelli di strategia efficaci… ovviamente da personalizzare a seconda delle caratteristiche della tua struttura!
Si basa sulla legge della domanda e dell’offerta ed è forse l’approccio più usato nel mercato alberghiero. Mettiamo caso che tu abbia 40 camere e che te siano rimaste solo 10 libere: per queste ultime alzerai il prezzo, aumentando così il tuo RevPar e l’ADR (il prezzo medio per camera venduta; se vuoi saperne di più su come aumentarlo, questo è l’articolo per te). Se invece le vendite scarseggiano, abbasserai il prezzo, aumentando l’occupazione.
Per applicare questa strategia avrai bisogno di dati, molti dati, e di uno strumento che ne semplifichi la lettura e l’analisi (come la Business Intelligence sopracitata). L’obiettivo è capire in quali periodi le vendite sono calate e perché in altri momenti si è venduto di più, esaminando le date in cui hai lanciato promozioni e offerte.
Questo ti permetterà non solo di individuare i fattori che limitano le tue vendite, ma anche di predire il futuro (letteralmente), anticipando trend e fluttuazioni legate a vacanze o ad altri avvenimenti.
Se sfidare le altre alternative non è un problema, allora puoi considerare questa opzione. Prendi tutta l’offerta dei tuoi concorrenti, a partire dai prezzi fino alla tipologia di stanze e ai servizi, e fatti un’idea di cosa cerca il tuo utente tipo e di quanto è disposto a spendere. A questo punto, elabora il tuo tariffario.
A seconda della qualità e dei servizi che riesci ad offrire rispetto alla concorrenza potrai alzare o abbassare il prezzo.
Soddisfare le richieste e i bisogni dell’utente è sempre una buona idea. Analizza la tua clientela di riferimento, cerca di capire quali segmenti di persone potrebbero essere interessati a servizi più costosi e quali si accontenterebbero di soluzioni più spartane ed economiche. Questo ti permetterà di creare offerte ad hoc con le quali aumentare l’occupazione (specie con i segmenti di spesa più bassa) che il RevPar e l’ADR (con i segmenti di spesa più alta).
Un ulteriore approccio è quello di giocare con i prezzi a seconda delle tariffe, siano esse base, non rimborsabili, last-minute o early booking.
Chiaramente, questa è l’opzione più libera e dev’essere applicata dopo aver attentamente analizzato tutti i fattori di cui abbiamo parlato nell’introduzione.
Ora hai tutto quello che ti serve per passare alla pratica!
Ovviamente, una buona strategia tariffaria non la si crea dall’oggi al domani e spesso servono tanti esperimenti ed esperienza per trovare le formule migliori. Analizzare costantemente i risultati e fare aggiustamenti di conseguenza è il primo passo nella strada verso la strategia giusta.
Il nostro consiglio, comunque, è quello di non puntare tutto su una sola strategia, ma diversificare l’approccio utilizzandone diverse e dando una priorità differente a ognuna.
Come abbiamo detto, il tuo alleato migliore è la nostra Business Intelligence. Il motivo? Non ce n’è uno… ce ne sono 4!