Ogni albergatore lo sa: quello con le OTA è un rapporto di amore e odio, una relazione burrascosa, visto che da una parte c’è la volontà di aumentare le prenotazioni dirette e i guadagni, evitando le commissioni, e dall’altra c’è la necessità di evitare di rovinare il ranking sui portali e perdere il flusso di clienti che questi generano. Dopo tutto, secondo un report di CDP e TH Resorts dedicato all’innovazione digitale nel settore alberghiero, il 46% delle prenotazioni arriva proprio dalle OTA.
Quindi, oggi abbiamo deciso di farti un po’ di “consulenza di coppia”, per mostrarti che la coperta delle prenotazioni dirette non è così corta, se sai come promuovere correttamente la struttura e le tariffe.
Se vuoi proporre ai clienti tariffe più convenienti ed evitare che queste rovinino il tuo posizionamento sulle OTA, puoi ricorrere al mailing: raccogli gli indirizzi dei tuoi clienti e, al momento giusto, proponi loro le tue tariffe con una newsletter (se non sai da dover partire, no problem: eccoti una piccola guida sull’e-mail marketing per alberghi).
Questo canale è perfetto per chi propone offerte di Early Booking, ma anche per mettere in risalto tutti gli eventuali vantaggi della prenotazione diretta.
Se il prezzo è la mela della discordia tra il tuo hotel e i portali, allora non farne un discorso di prezzo (specialmente se hai una struttura piccola).
Ci sono tante altre ragioni con le quali puoi convincere le persone a prenotare sul tuo sito. Qualche esempio? Biglietti per eventi locali, tour della città, convenzioni: tutto ciò che la località ha da offrire è una possibilità.
E non dimenticare un pizzico di personalizzazione, quando proponi questi extra!
Se la tua struttura ha un nome affermato e cercato, un altro modo di proporre le tue tariffe senza rischiare “rappresaglie” è quello di pubblicarle direttamente sui principali metamotori.
Come? Con il nostro nuovo servizio!
Grazie alla partnership con Adshotel ti permettiamo di mostrare le tariffe (ovviamente in disparity) su TripAdvisor, Trivago, SkyScanner, Kayak e Google (“Google è un metamotore per alberghi?” Altroché, anzi, forse diventerà IL metamotore… e ne abbiamo parlato qui), con annunci che portano direttamente al tuo booking engine.
In alternativa, puoi puntare su campagne su Google legate al nome della struttura, così da intercettare il traffico che altrimenti verrebbe fagocitato dalle OTA.
Visto? Quella tra prenotazioni dirette e dalle OTA è una convivenza possibile: basta promuovere le tariffe attraverso i canali corretti e fare leva sui punti di forza della struttura e della località.